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Description
Credo con assoluta certezza di non poter essere sicura di niente. Cerco di informarmi, leggo i quotidiani, mi caccio nella Rete, non dò retta a mia madre e mi sforzo per quanto posso di non fare cazzate troppo grosse.
Mamma diceva di non bruciare le tappe e io sono una piromane, che bello. La gioia nel cuore.
Credo con assoluta certezza in pochi postulati fondamentali. Ho un nome, ho poche primavere sul groppone e ho un lavoro. Sono colta, alta, frivola quanto basta, ho una bella voce e un carattere orrendo. Accessoriata, certo che sì. Cinque Montblanc, un'auto scassata, una tana polverosa che non voglio spolverare. Un discreto conto in banca. Una pelle bianca e aristocratica, con le conseguenze del caso.
Non mi piace la birra, odio le scrittrici donne, odio tutto il genere femminile. Sono una mestruata maschilista. Sono stufa di pensare a cosa sono.
Un tempo soffrivo di diarrea letteraria, adesso ho smesso. Sono una scrittrice e non ho mai preso in mano una tastiera. Solo carta e penna, quando ero piccola e cretina. Una testa da pulcino e il mio liceo.

Blocco? No. Faccio quello che posso per campare. Chiamo mamma tutte le sere e dico agli intervistatori indiscreti che ho in mente qualcosa di lungo, troppo lungo, che non posso parlare perchè ci metterei secoli. E intanto schivo i flash, scaccio i clic degli otturatori. Sindrome da Grande Fratello, Big Brother is watching
me.
E anch'io lo guardo. Clic, dice. E io dico
- Aria.

[1.
alla prosssima]

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Credo con assoluta certezza di non poter essere sicura di niente. Cerco di informarmi, leggo i quotidiani, mi caccio nella Rete, non dò retta a mia madre e mi sforzo per quanto posso di non fare cazzate troppo grosse.
Mamma diceva di non bruciare le tappe e io sono una piromane, che bello. La gioia nel cuore.
Credo con assoluta certezza in pochi postulati fondamentali. Ho un nome, ho poche primavere sul groppone e ho un lavoro. Sono colta, alta, frivola quanto basta, ho una bella voce e un carattere orrendo. Accessoriata, certo che sì. Cinque Montblanc, un'auto scassata, una tana polverosa che non voglio spolverare. Un discreto conto in banca. Una pelle bianca e aristocratica, con le conseguenze del caso.
Non mi piace la birra, odio le scrittrici donne, odio tutto il genere femminile. Sono una mestruata maschilista. Sono stufa di pensare a cosa sono.
Un tempo soffrivo di diarrea letteraria, adesso ho smesso. Sono una scrittrice e non ho mai preso in mano una tastiera. Solo carta e penna, quando ero piccola e cretina. Una testa da pulcino e il mio liceo.

Blocco? No. Faccio quello che posso per campare. Chiamo mamma tutte le sere e dico agli intervistatori indiscreti che ho in mente qualcosa di lungo, troppo lungo, che non posso parlare perchè ci metterei secoli. E intanto schivo i flash, scaccio i clic degli otturatori. Sindrome da Grande Fratello, Big Brother is watching
me.
E anch'io lo guardo. Clic, dice. E io dico
- Aria.

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